Continuano analisi e sondaggi sui consumi dei più giovani, quelli che saranno il centro del mercato del futuro. Nel Regno Unito, in particolare, si stanno moltiplicando. Un recente studio dell'organizzazione benefica Drinkaware ha rivelato una tendenza significativa tra la Generazione Z britannica: un giovane adulto su cinque, ovvero il 21%, è ora astemio. Un aumento del 7% rispetto al 2017. In particolare per quelli di età compresa tra i 18 e i 24 anni la percentuale sale al 14%.
Lo studio ha anche evidenziato una tendenza preoccupante: coloro che appartengono a questa fascia d'età e consumano alcol sono più inclini al binge drinking. Questo modello è in netto contrasto con le fasce demografiche più anziane, con solo il 13% degli individui di età pari o superiore ai 25 anni che si identificano come astemi. Va precisato che Drinkaware è una organizzazione che promuove un consumo consapevole per arginare i rischi dell'assenza di moderazione.
Gli esperti suggeriscono una serie di spiegazioni all'aumento degli astemi tra i giovani: dalla consapevolezza degli eventuali rischi per la salute ai cambiamenti sociali. Di sicuro sarebbero utili campagne pubbliche volte a incoraggiare un consumo moderato, in quello stile mediterraneo che contraddistingue Paesi come l'Italia dove l'assunzione di alcol è sempre legata a momenti conviviali.
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