L'aumento delle accise sui prodotti vinicoli in Russia non dovrebbe impattare sui prezzi al consumo, poiché i produttori continueranno a beneficiare di detrazioni fiscali per le uve utilizzate nella produzione. Secondo quanto riportato dalla Tass, il Ministero dell'Agricoltura russo ha confermato che i produttori pagheranno solo 1 rublo per litro di vino fermo, grazie alle agevolazioni fiscali.
Tuttavia, una delle principali aziende vinicole russe ha annunciato un aumento dei prezzi del vino a partire dal 13 maggio 2024, con aumenti che varieranno dal 7% al 35% a seconda del tipo di vino. Questo aumento è stato giustificato dalla triplicazione delle accise a partire dal 1° maggio 2024 e dall'aumento dei costi di produzione, materiali e trasporto.
Gli esperti mettono in guardia sul rischio che queste nuove regolamentazioni possano compromettere gli sforzi degli ultimi anni per promuovere la cultura del consumo di vino in Russia. Igor Gubin, membro del Consiglio direttivo dell'Associazione dei viticoltori e produttori di vino della Russia, ha previsto un aumento medio di 100 rubli nei prezzi del vino a partire da maggio.
Inoltre, è stato annunciato che il principale produttore di vino in Russia è stato acquisito dallo Stato, segnalando un cambiamento nel panorama del settore vinicolo russo.
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