Il 30 ottobre 2018 è entrato in vigore il regolamento giapponese sugli standard di etichettatura per i vini.
Fino ad allora, l’industria vinicola giapponese osservava uno standard di tipo volontario che prevedeva la possibilità di etichettare come “vino giapponese” anche vini elaborati con succhi di uva concentrati di importazione o prodotti con un blend di vini importati.
Secondo la nuova normativa l’indicazione “vino giapponese” è consentito solo a condizione che il vino sia prodotto ed imbottigliato in Giappone con uve raccolte in territorio giapponese.
Diversamente i vini prodotti in Giappone, ma elaborati con vini di importazione, dovranno essere etichettati come “vini prodotti a livello nazionale”.
L’Agenzia giapponese NTA (National Tax Agency) ha quantificato i consumi di vino sulla base delle tipologie ed è emerso che solo un’esigua percentuale è riconducibile al consumo di vino effettivamente elaborato con uve raccolte in Giappone.
25-04-2024 | News
Il 24 aprile il Parlamento europeo ha dato il via...
23-04-2024 | Normative
Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 23 aprile 2024 è...
23-04-2024 | Arte del bere
Festa a Firenze per i 100 di vita dell'Organizzazione internazionale...
23-04-2024 | Arte del bere
Nel cuore dei comuni di Bassiano, Sezze e Sermoneta, la...
23-04-2024 | Estero
L'aumento delle accise sui prodotti vinicoli in Russia non dovrebbe...
23-04-2024 | Studi e Ricerche
L'uso dei sugheri rispetto alle chiusure a vite nel mondo...