Dall'estero

I vini offerti sono tutti rigorosamente francesi, ma a selezionarli hanno chiamato un italiano (per la precisione italo-ticinese). Air France ha riscritto la carta dei vini delle classi Première e Business per i voli a lungo raggio affidandosi alle scelte di Paolo Basso, votato miglior sommelier del mondo nel 2013.

Basso ha avuto mano libera: ha spaziato quindi tra i produttori transalpini per scegliere due rossi, due bianchi, un vino dolce e uno Champagne. I rossi sono Bordeaux, i bianchi della Borgogna.

Il sommelier ha anche effettuato la selezione di vini per la classe economy: un bianco, un rosso e uno Champagne, perché Air France è l’unica compagnia aerea ad offrire un calice di Champagne in economy. Noblesse oblige…

Non a caso quest’anno ha vinto il premio mondiale per la Best Airline Wine List organizzato dal magazine britannico The World of Fine Wine. 

Quali sono state le difficoltà incontrate nella fase di selezione? 

“Una delle difficoltà nella giusta scelta dei vini da servire a bordo di aerei che volano ad alta quota è che l’ambiente è essenzialmente privo di umidità - spiega Basso -. Questo incide non tanto sulla qualità del vino quanto piuttosto sulla percezione del gusto del passeggero, visto che la salivazione è diversa e si percepisce molto di più l’acidità”.

Altrettanto inusuale è il fatto di dover scegliere senza avere un’idea precisa dell’ospite a cui offri il vino. Nella sua esperienza pluriennale di sommelier il contatto con il cliente era continuo ed essenziale: “di solito l’abbinamento viene fatto in presenza del cliente al tavolo del ristorante e quindi si ha la possibilità di avere informazioni in più su quanto desidera ed è possibile uno scambio di opinioni o suggerimenti. In questo caso la scelta dei vini deve essere fatta su una molteplicità di tipologie di clientela infinita senza, ovviamente, avere modo di conoscere i dettagli”.

Come non bastasse, la lista dei vini (che comunque cambia ogni due mesi) viene decisa con ben 4 anni di anticipo rispetto ai voli. Quindi in questi giorni a bordo si servono vini selezionati nel 2014. E nel 2018 sono stati scelti quelli della lista vini del 2022. Difficile dunque anche ipotizzare abbinamenti ideali ai piatti perché non si sa ancora quali saranno i menu tra quattro anni.

Ogni anno Air France serve a bordo dei propri aerei oltre un milione e mezzo di bottiglie di vino e più di 800mila bottiglie di Champagne (comprese quelle utilizzate in classe economy). Tutti i vini e i liquori - come ha spiegato Basso - sono scelti per la loro capacità di adattarsi al particolare ambiente degli aeromobili, soprattutto l’aria secca e la pressurizzazione che modificano la percezione dei gusti. Nelle sue selezioni il sommelier ha collaborato con Thierry Desseauve e Michel Bettane, esperti e autori della guida francese dei vini “bettane+desseauve”. 

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