DI MADDALENA FOSSATI
Gli inglesi ne vanno matti, al punto che ne bevono quasi più della birra, per gli spagnoli ha il sapore della tradizione, i francesi oltre a essere i più grandi produttori al mondo (in Normandia) ne hanno fatto un oggetto di culto. Insomma, il sidro piace. E anche in Italia ha ottime chance di guadagnare spazio, a tavola come nei bar, e non restate solo un fenomeno legato alla piccola produzione artigianale, concentrata in Piemonte e Friuli. La sua bassa gradazione alcolica, dai 4 ai 7 gradi, lo candida come una bevanda ideale visto che, secondo una ricerca dell'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione (Ispo) per conto di Federvini, presentata a Bruxelles pochi giorni fa, noi italiani siamo stati eletti paladini del bere responsabile (il 76 per cento beve poco e bene, i tedeschi sono fermi al 62 per cento, gli inglesi al 58). E anche i colossi del drink se ne sono accorti, tanto che il gruppo Heineken ha appena lanciato Smonghow Gold, il nuovo sidro leggero (5 gradi) frizzante e un pò dolce, con più del 50% di succo di mela. D'estate è da sorseggiare over ice, in un bicchiere colmo di cubetti di ghiaccio, cool anche in discoteca.
VANITYFAIR
08-06-2023 | News
Valore della filiera, valorizzazione delle Dop e Igp italiane, danni e...
08-06-2023 | News
Il sistema delle Indicazioni Geografiche è strategico per la filiera...
08-06-2023 | News
Vini, Spiriti e Aceti italiani valgono oltre 20 miliardi di...
07-06-2023 | Arte del bere
Il Consorzio Vini Alto Adige, che gestisce il marchio Vini...
07-06-2023 | Itinerari
Il Report Enoturismo e Vendite direct-to-consumer 2023” preparato dall’impresa tecnologica Divinea offre interessanti...
07-06-2023 | Arte del bere
Il Consorzio del Lugana DOC ha deciso di investire e...