Federvini dà la sveglia.
“Manca il decreto sull’Ocm Vino, mancano i bandi, mancano le decisioni sulle graduatorie dal 2016. Sulla promozione del vino italiano all’estero il governo si mostra latitante”: Federvini scuote in particolare il ministero delle Politiche agricole che “non ha messo l’Italia in condizione di utilizzare gli oltre 100 milioni di euro di risorse Ue destinate alla promozione del vino sui mercati terzi. Il tutto mentre i nostri principali competitor, Francia e Spagna, stanno efficacemente utilizzando le risorse Ue a loro destinate”
L’Organizzazione comune di mercato relativa al vino, stanzia complessivamente al settore italiano circa 337 milioni di euro l’anno di questi circa 102 sono destinati alla promozione sui mercati esteri. Un budget finito in un fuoco incrociato di ricorsi che oltre ad aver paralizzato una fetta delle risorse del’annualità 2016 nell’assenza delle sentenze da parte del Tar del Lazio sta bloccando anche gli stanziamenti futuri.
Da qui Federvini che vuole in questo modo “raccogliere il senso di frustrazione delle imprese italiane che si vedono limitate nel confronto con i concorrenti già pronti per una campagna d’inverno nei paesi extra Ue che si annuncia per loro molto positiva. I nostri produttori di vino, invece, sono da due anni nell’acquitrino della burocrazia e dei ricorsi. Federvini chiede la rimozione immediata di questa discriminazione operata dalle autorità italiane a danno delle imprese italiane”.
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