06 Luglio 2025
L’Ateneo di Pisa sperimenta la macerazione del vino novello con l'azoto
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di Vittoria Alerici
| in Studi e Ricerche
L'Università di Pisa ha sperimentato per la prima volta i vantaggi della macerazione in atmosfera di azoto nel corso di uno studio che è stato poi pubblicato sulla rivista Food Chemistry.
Le prove, iniziate in laboratorio, sono poi continuate in una cantina dell'ateneo pisano a San Piero a Grado (Pisa) dove i grappoli di Gamay teinturier, un vitigno tipicamente usato per la produzione di novello, sono stati sottoposti a macerazione in atmosfera controllata per otto giorni. Il risultato è stato un vino con un contenuto significativamente più alto di antociani e polifenoli, sostanze fondamentali per la qualità e la stabilità del prodotto finale. Rispetto alla tecnica tradizionale, la macerazione con azoto ha infatti favorito un'estrazione più efficiente dei composti fenolici, senza compromettere l'aroma del vino.
Le prove, iniziate in laboratorio, sono poi continuate in una cantina dell'ateneo pisano a San Piero a Grado (Pisa) dove i grappoli di Gamay teinturier, un vitigno tipicamente usato per la produzione di novello, sono stati sottoposti a macerazione in atmosfera controllata per otto giorni. Il risultato è stato un vino con un contenuto significativamente più alto di antociani e polifenoli, sostanze fondamentali per la qualità e la stabilità del prodotto finale. Rispetto alla tecnica tradizionale, la macerazione con azoto ha infatti favorito un'estrazione più efficiente dei composti fenolici, senza compromettere l'aroma del vino.