Estero

Notizie, eventi e novità nel mondo del vino e degli spirits

28 Giugno 2025

I produttori di vino europei fanno pressioni per la ratifica dell’accordo Mercosur

  • undefined
di Vittoria Alerici | in 
 Estero

Con il consumo globale di vino in declino e le tensioni commerciali che si stanno acuendo, l'industria vinicola dell'Unione europea sta facendo pressione su Bruxelles affinché agisca con decisione. L'accordo Ue-Mercosur, da tempo in stallo, potrebbe essere un'ancora di salvezza per i produttori che cercano una crescita stabile delle esportazioni in America Latina.

Il Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV), l'organismo centrale che rappresenta i produttori di vino europei, ha lanciato un forte appello all'azione: la Commissione europea deve adottare e ratificare immediatamente l'accordo commerciale Ue-Mercosur. Parlando a Bruxelles il 25 giugno, la presidente del CEEV Marzia Varvaglione ha definito l'accordo a dir poco essenziale in un'epoca di declino strutturale dei consumi e di crescenti rischi geopolitici.

"Il dazio brasiliano del 27% è un freno importante per la competitività delle nostre imprese", ha dichiarato il segretario generale della CEEV Ignacio Sánchez Recarte. L'accordo promette di eliminare queste barriere, di facilitare le procedure di importazione e, soprattutto, di proteggere le Indicazioni Geografiche (IG) dell'Ue in un mercato spesso trascurato dai viticoltori europei.

Considerando che nel 2024 le esportazioni di vino Ue in Brasile hanno rappresentato poco più di 206 milioni di euro, appena l'1% delle esportazioni totali di vino del blocco, il potenziale di crescita è evidente. "Non possiamo perdere questa opportunità", ha aggiunto Recarte.

Nonostante la sua vasta popolazione e l'aumento della classe media, il Brasile rimane in gran parte non sfruttato dagli esportatori di vino europei. Ciò non è dovuto alla mancanza di domanda, ma a tariffe punitive e a formalità d'importazione onerose che rendono i nostri vini non competitivi rispetto ai produttori del Nuovo Mondo, in particolare Argentina e Cile.

L'accordo Mercosur livellerebbe il campo di gioco. Propone non solo una riduzione dei dazi, ma anche un quadro moderno che allinea le pratiche enologiche e salvaguarda il complesso e culturalmente significativo sistema delle IG dell'Ue, un elemento fondamentale dell'identità vinicola europea.

 Vale la pena ricordare che il Brasile è già un promettente mercato di consumo per il vino, con un crescente interesse interno per le etichette importate e di qualità. Per i piccoli produttori europei, soprattutto quelli di Portogallo, Grecia e Italia meridionale, il nuovo accordo potrebbe sbloccare nuovi flussi di entrate vitali.

 

Articoli correlati

Federvini

  Via Mentana 2/B, 00185 Roma
+39.06.49.41.630
+39.06.44.69.421
+39.06.49.41.566
redazione@federvini.it
www.federvini.it
   C.F. 01719400580

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere le news del portale Federvini.

Seguici