I millennial e la generazione Z della Corea del Sud sono decisamente appassionati di whisky. Secondo i dati ufficiali del Korea Customs Service proprio ai loro consumi si dovrebbe l'impennata delle importazioni di whisky nel Paese, giunte a un livello record,
Nei primi tre mesi di quest'anno, secondo quanto riporta il sito vino-joy.com, il Paese ha importato 8.443 tonnellate di whisky provenienti soprattutto da Regno Unito e Stati Uniti, con un aumento del 78% rispetto al periodo precedente, secondo i dati del Korea Customs Service. Si tratta del maggior aumento del primo trimestre dal 2000.
Secondo un rapporto di Bloomberg il cambiamento riflette le abitudini dei consumatori più giovani del Paese. Le importazioni di whisky sono aumentate costantemente dalla fine delle restrizioni Covid, quando i giovani coreani hanno iniziato a utilizzare maggiormente il whisky mescolato a soda per fare un highball o per preparare cocktail.
Secondo Yonhap News, che ha citato i dati di GS25, uno dei principali gestori di minimarket del Paese, l'anno scorso più di un terzo delle vendite di whisky è stato effettuato da persone di 20 anni e quasi la metà da persone di 30 anni.
Nonostante la crescente popolarità del whisky, la birra rimane regina, con un volume di importazioni pari a circa sette volte quello del whisky nel periodo gennaio-marzo.
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