News

In questa fase di difficoltà per le imprese italiane del vino e degli spiriti (aumento dei costi energetici e delle materie prime, scenario geopolitico incandescente, attacco al consumo moderato) diventa imprescindibile un intervento per agevolarne l’attività, soprattutto sui mercati esteri.

Lo ha ricordato stamane la presidente di Federvini Micaela Pallini durante un’audizione presso la Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera in cui ha esposto anche una serie di proposte operative.

I comparti del vino (€12,2 miliardi), degli spiriti (€4 miliardi) e degli aceti (€1 miliardo) rappresentati da Federvini valgono, complessivamente, l’11% del fatturato totale dell’industria alimentare italiana.

I vini, gli aperitivi, i liquori, i distillati e gli aceti, in particolare l’Aceto Balsamico di Modena IGP, rappresentano delle vere e proprie eccellenze nel panorama agroalimentare Made in Italy.

Nel 2022 il vino ha toccato il record di €8 miliardi di export (+12% rispetto all’anno precedente), così come gli spirits (€1,7 miliardi). Positivo anche il risultato per gli aceti, in particolare balsamici, che vedono chiudere l’anno con una crescita delle esportazioni (a valore) del 15%.

L’attuale scenario geopolitico, segnato dal conflitto russo-ucraino, sta mettendo a dura prova le aziende che sono costrette a diversificare strategie di mercato e destinazioni.

Le maggiori difficoltà risiedono nelle barriere di accesso ai mercati (certificati onerosi, parametri analitici diversi da quelli previsti dalla legislazione UE, procedure di registrazione - ad esempio in Cina - complesse) e nella necessaria tutela delle nostre indicazioni geografiche (basta ricordare il caso Prosek con la Croazia e l’uso improprio del termine balsamico per gli aceti in Slovenia e Cipro).

In questo scenario Federvini auspica questi interventi:

a) attivare forme di defiscalizzazione dei fatturati derivanti dall’export;

b) prevedere la facoltà di esporre in bilancio come spese pubblicitarie e promozionali i costi di ospitalità, tanto più se collegate a manifestazioni ed eventi in Italia ed all’estero, con la presenza di giornalisti e/o operatori professionali;

c) Incentivare le aggregazioni e le fusioni per accrescere la forza dimensionale e finanziaria delle nostre aziende;

d) semplificare e sburocratizzare una serie di adempimenti di natura amministrativa e fiscale. Per esempio, le vendite a distanza, o intervenire sul collegamento dello schedario viticolo al registro vitivinicolo;

e) rafforzare le forti relazioni di collaborazione con MAECI e ICE e organizzare specifiche missioni basate su una forte strategia di diplomazia economica;

f) avviare un progetto promozionale coordinato tra le diverse Camere di Commercio all’estero che rappresentano un utile strumento di valorizzazione delle nostre eccellenze;

g) contrastare la contraffazione di prodotti Made in Italy all’estero e il fenomeno dell’Italian sounding, non solo perseguendo nelle opportune sedi le realtà coinvolte, bensì anche tramite specifiche iniziative di promozione del Made in Italy nei Paesi di destinazione, nonché attraverso il coinvolgimento delle comunità italiane residenti all’estero.

Rapporto Ismea sull’innovazione vitivinicola: soluzioni agritech e agricoltura digitale

19-04-2024 | Studi e Ricerche

Le incertezze del quadro economico e geopolitico mondiale, tra crisi...

L’Italia contro il decreto belga sulla pubblicità delle bevande alcoliche

18-04-2024 | News

Federvini accoglie con favore la tempestiva azione del Governo, annunciata...

Rentri: disponibile ambiente Demo per avvicinare gli utenti ai nuovi obblighi

18-04-2024 | Normative

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha attivato...

Pnrr e taglio dei tassi trainano una crescita moderata ma costante

18-04-2024 | Studi e Ricerche

Secondo un'analisi del centro studi di Confindustria, il commercio mondiale...

Turchia, aggiornato il regolamento sull'etichettatura degli alimenti

18-04-2024 | Estero

La Turchia ha recentemente apportato diverse modifiche al "Codice Alimentare...

Ridurre l'impronta di carbonio con bottiglie più leggere e riciclabili

18-04-2024 | Studi e Ricerche

L'industria vinicola sta sempre più esplorando soluzioni innovative per ridurre...

© 2024 Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini.

Please publish modules in offcanvas position.