Secondo uno studio di Nomisma Wine Monitor, nel 2023 nonostante una contrazione nei volumi di esportazione, l'Italia ha dimostrato una tenuta sul fronte dei valori dei vini Dop. Secondo il report, l'Italia ha superato la quota di 5,1 miliardi di euro, registrando un aumento dello 0,3% rispetto all'anno precedente.
Sebbene i volumi, pari a 1,3 milioni di ettolitri, abbiano subito una contrazione del -3,8% rispetto al 2022, l'Italia ha mantenuto il secondo posto in Europa tra i principali esportatori di vini Dop, posizionandosi dopo la Francia e prima della Spagna. Questo risultato ha permesso all'Italia di allungare il distacco sul terzo principale esportatore e di accorciare quello con la Francia, sebbene la distanza rimanga ancora ampia (4,7 miliardi di euro).
Il report evidenzia anche un aumento del prezzo medio all'export per i vini italiani, che ha raggiunto i 4,99 euro al litro, registrando un aumento del 4,3% rispetto al 2022. In particolare, i vini rossi del Piemonte e della Toscana guidano la classifica in termini di prezzo medio all'export, mentre i vini Frizzanti Dop e i bianchi fermi del Veneto si posizionano agli ultimi posti.
Il Prosecco rimane il vino Dop italiano più esportato al mondo, con un valore complessivo che si avvicina agli 1,7 miliardi di euro. Nonostante le performance negative negli Usa, il principale mercato di destinazione, Regno Unito e Francia hanno registrato ottimi risultati, con la Francia che ha evidenziato un aumento degli acquisti a valore di Prosecco del 31,2% rispetto al 2022.
Ad eccezione di Canada e Usa, le esportazioni del Prosecco hanno registrato una crescita trasversale in tutti i principali mercati di destinazione, con aumenti a valore a doppia cifra in Polonia, Austria e Svezia. Inoltre, anche il prezzo medio all'export è in crescita.
Nonostante il calo dei consumi di vino rosso a livello mondiale, i vini fermi Dop italiani hanno registrato una varietà di performance nel 2023. In particolare, i rossi veneti hanno subito cali superiori al 10%, mentre i rossi della Toscana e del Piemonte hanno registrato diminuzioni meno significative. Al contrario, i bianchi siciliani, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia hanno chiuso l'export del 2023 in positivo.
In conclusione, nonostante le sfide del mercato, l'Italia si conferma come un importante attore nel settore delle esportazioni di vini Dop, con risultati incoraggianti e una posizione solida nel mercato internazionale.
[Fonte: Report Nomisma Wine Monitor]
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