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Quanti sono i consorzi in Italia? Cosa fanno? In quali settori operano? Su quali finanziamenti possono contare? La prima Banca Dati dei Consorzi italiani realizzata dall’Agenzia di comunicazione di impresa di Klaus Davi è stata presentata dal massmediologo oggi presso la Sala Cavour del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, durante il convegno “Consorzi e Made in: come veicolare l’eccellenza”. Secondo la ricerca, in Italia sono circa 1000 i consorzi, distribuiti in tutte le nostre 20 Regioni.

Di questi, il 23% è specializzato nell’agroalimentare (vini DOC e DOCG, alimentari DOP e IGP), il 26% sono consorzi di bonifica, il 23% consorzi energetici, l’8% per la promozione turistica, il 2% agrari, un altro 2% per l’ambiente, di altro tipo il restante 16%. La Lombardia è in testa con il 16,08% del totale consorzi italiani, seguita dal Veneto (10,98%) e dall’Emilia Romagna (10,49%). La Toscana sfiora il podio col 9,73% mentre al 7,27% c’è la Sicilia, poi via via tutte le altre. Da questa ricerca si evince come non sia immediato consultare i bilanci dei consorzi italiani: le percentuali di coloro che li hanno pubblici sul web e di quelli che, invece, li hanno mandati spontaneamente agli autori dello studio sono piuttosto basse. Nell’agroalimentare, fiore all’occhiello del nostro Made In, la voce principale è rappresentata dal vino (31,23%), seguito da frutta e verdura (19,65%), seguito da formaggi e latticini (13,33%), salumi (10,18%) e olio (6,67%); la voce “altro” è al 18,95%.

I lavori del Convegno nazionale sono stati aperti da Filippo Gallinella, presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Alla presenza del Ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova, si sono alternate le voci di autorevoli relatori, quali Cesare Baldrighi (Presidente Origin Italia), Massimo Gargano (Direttore Generale ANBI), Marco Mergati (INDICAM, Centromarca per la lotta alla Contraffazione), Anna Flavia Pascarelli (Dirigente Ufficio Agroalimentare ICE Agenzia) seguite da un confronto con alcuni dei Presidenti di Consorzi Dop, DOC e Igp e GDO presenti in Sala. 

La ricerca presentata fa parte dell’iniziativa del movimento ‘Io sto con il Made in Italy’, giunto alla terza tappa, avviato dal giornalista Klaus Davi e sostenuto da diverse istituzioni ma soprattutto dalle PMI italiane. La campagna, lanciata ufficialmente lo scorso marzo alla Camera, si prepara a tutelare gli interessi delle aziende italiane all’interno del prossimo parlamento europeo. 

 

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