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Il ministro Gian Marco Centinaio ha partecipato alla fiera ProWein di  Düsseldorf incontrando i produttori italiani presenti (l'Italia è il Paese con il maggior numero di espositori: 1700 aziende vinicole che rappresentano il 29% degli espositori).

È stata un'occasione per ribadire l'importanza del settore per l'economia italiana. Il ministro ha visitato parecchi stand tra cui quello del Consorzio Chianti Classico. Un brindisi con un vino  di cui è un vero appassionato con tanto di adesivo del marchio del Gallo Nero sulla targa della sua moto.

"Essenziale è il prodotto vino per il MIPAAFT – ha proseguito Centinaio –, vero motore trainante e fiore all’occhiello dell’agricoltura italiana. Per questo è importante essere presenti all’estero e promuovere in maniera coesa uno dei prodotti più nobili del Bel Paese". Ha sottolineato, inoltre, che il prodotto vino ha come sua caratteristica intrinseca la capacità di emozionare e affascinare, raccontando una storia e un territorio. Legame indissolubile, quello con la terra, per i vini a denominazione di origine, e grande valore aggiunto, da vivere attraverso una delle forme più nobili di turismo, l’enoturismo, tema molto caro a Centinaio, potenziato e tutelato con una legge specifica di solo pochi giorni fa. 

Il ministro ha visitato tra gli altri lo stand di promozione della Milano Wine Week. Secondo Centinaio "Verona e Vinitaly sono la capitale mondiale del vino", ma è utile che la Milano Wine Week sia  conosciuta all’estero. E il ministro ha sottolineato la necessità di un'immagine comune da veicolare all'estero: a ProWein stiamo promuovendo l’Italia attraverso Consorzi e produttori, ma se escludiamo l’Ice non si vede il tricolore.

Sempre alla fiera tedesca il ministro ha brindato anche al successo internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, uno dei simboli del Made in Italy esportato in 140 Paesi nel mondo, assieme al presidente del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Innocente Nardi, presso lo spazio espositivo del Consorzio che celebrava i 50 anni della denominazione.

"Ringrazio il Ministro Centinaio per la sua gradita visita - dichiara Innocente Nardi - è stata una piacevole occasione di confronto anche con i produttori presenti in cui si sono sottolineati i valori che contraddistinguono la zona storica di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco e i diversi riconoscimenti che ne attestano il valore, come l’inserimento nel Registro dei paesaggi rurali storici, dal MIPAAFT, e la prestigiosa Candidatura Unesco".

 

 

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