Taglio del nastro per Barolo Città Italiana del vino 2021, la nuova iniziativa promossa dall'Associazione Nazionale Città del Vino e patrocinata dal Mipaaf. L'inaugurazione è avvenuta nel weekend al Tempio dell'Enoturista del WiMu di Barolo e ha dato il via a un anno ricco di iniziative che coinvolgeranno oltre al piccolo comune delle Langhe anche tutti i territori vicini, raccolti attorno allo slogan 'Racconto infinito. Barolo 2021'. "Inauguriamo la prima città italiana del vino in un luogo magico e simbolico, qui, dove è cominciata l'epopea del vino Barolo. L'idea è quella di partire subito con le prime esposizioni temporanee che faremo girare nei nostri castelli di Langhe e Roero", commenta il direttore del comitato scientifico della Barolo & Castles Foundation, Tiziano Gaia. In occasione della cerimonia è stata infatti inaugurata l'esposizione temporanea Vigna magica a Barolo, ospitata nella sala degli Stemmi del castello Falletti, lungo il percorso del Museo del Vino che ha riaperto i battenti dopo la lunga chiusura per pandemia ed è visitabile - per il momento - ogni fine settimana.
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