Dall'estero

Un progetto di ricerca condotto presso l'Università di Adelaide e sostenuto da Wine Australia ha scoperto che l'uso di programmi di irrigazione basati sui dati ha aumentato l'efficienza dell'uso dell'acqua da tre a sei volte nelle coltivazioni di Cabernet – e raddoppia nello Shiraz – rispetto ai metodi convenzionali.

I ricercatori hanno concluso che le strategie di irrigazione basate su tecniche guidate dai dati hanno consentito di risparmiare acqua senza compromettere le prestazioni fisiologiche della vite, la resa o la composizione dell'uva.

L'articolo completo lo trovate qui.

 

All’Accademia dei Georgifili si celebra il centenario di Oiv

23-04-2024 | Arte del bere

Festa a Firenze per i 100 di vita dell'Organizzazione internazionale...

Il labirinto della vite: un viaggio sensoriale nell'enologia e nell'arte

23-04-2024 | Arte del bere

Nel cuore dei comuni di Bassiano, Sezze e Sermoneta, la...

Aumento delle accise sul vino in Russia: come influirà sui prezzi al consumo?

23-04-2024 | Estero

L'aumento delle accise sui prodotti vinicoli in Russia non dovrebbe...

Sughero vs vite: un dibattito sulla sostenibilità delle chiusure nel mondo del vino

23-04-2024 | Studi e Ricerche

L'uso dei sugheri rispetto alle chiusure a vite nel mondo...

Rinviata a luglio 2025 l'entrata in vigore delle nuove normative Eaeu sul vino

23-04-2024 | Normative

L'entrata in vigore delle nuove normative tecniche dell'Unione economica eurasiatica...

Verifood, l’AI in aiuto per tutelare i marchi Dop e Ig

19-04-2024 | Studi e Ricerche

Un sistema di ricerca automatica sul web per scoprire usurpazioni...

Please publish modules in offcanvas position.