Mega fusione in terra di Champagne. Il nuovo organismo coprirà quasi il 9% della superficie viticola della Champagne, con un fatturato annuo previsto di 287 milioni di euro e volumi pai a 20 milioni di bottiglie. La fusione interessa il Centre Vinicole - Champagne Nicolas Feuillatte e la Coopérative Régionale des Vins de Champagne (CRVC).L'operazione è stata approvata dalle assemblee generali straordinarie delle due società e dovrebbe essere effettiva dal 31 dicembre. Insieme, i due gruppi creeranno una nuova cooperativa, "Terroirs et Vignerons de Champagne",
Il nuovo CEO, Christophe Juarez, ha descritto la fusione come "un'operazione di portata senza precedenti per i vigneti della Champagne". Juarez ha detto che la nuova entità sarà meglio posizionata per reagire alle esigenze del mercato e adattarsi ai cambiamenti climatici.
Il nuovo gruppo incorporerà 3.000 ettari di vigneti in tutta la denominazione e 6.000 coltivatori. Mira a raggiungere un fatturato di 300 milioni di euro entro cinque anni e ha una potenziale capacità di produzione annuale di 24 milioni di bottiglie. Lo Champagne Nicolas Feuillatte e lo Champagne Castelnau saranno gestiti come divisioni separate.
Secondo le stime del Comité Champagne le vendite di Champagne sono rimbalzate nel 2021. Le spedizioni globali sono aumentate del 50% nella prima metà dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2020, quando la domanda è scesa ai "minimi storici" dopo l'inizio della pandemia di Covid-19.
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