Non è proprio autarchia enologica ma di sicuro un occhio di riguardo alle produzioni nazionali. Il Governo britannico nel rifornire la propria cantina aumenta gli acquisti di vino nazionale. Nel periodo marzo 2019-marzo 2020 i vini inglesi e gallesi hanno rappresentato quasi i tre quarti in volume e oltre il 50% in valore delle bottiglie acquistate, secondo quanto riportato da un rapporto del governo pubblicato la scorsa settimana. Anche se il consumo complessivo di vini della cantina è diminuito del 17,5% nel 2019/20, i vini del Regno Unito hanno rappresentato il 56% delle bottiglie stappate. Naturalmente non sono venuti meno i grandi marchi francesi e qualche italiano (segnalato un Valpolicella 2018 di cui sono state acquistate 480 bottiglie).
La "cantina dell'ospitalità", situata sotto Lancaster House vicino a Buckingham Palace, è utilizzata per una serie di ricevimenti ufficiali e al 31 marzo 2020 aveva un valore di mercato di circa 3,2 milioni di sterline. Al 31 marzo 2020 conteneva 32.921 bottiglie di vino e liquori con un "valore di costo" di 810.896 sterline.
Al recente vertice del G7 in Cornovaglia i funzionari britannici hanno servito spumante della zona, oltre a Shiraz australiano e Riesling tedesco.
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