Dopo la lunga chiusura a causa del coronavirus, in Finlandia e Norvegia da oggi i bar hanno riaperto i battenti, sebbene con nuove linee guida per il distanziamento e con orari più brevi. I 10.000 bar e ristoranti finlandesi, chiusi ai clienti dal 4 aprile, possono ammettere solo la metà della loro capacità normale. I clienti dovranno inoltre essere seduti al tavolo, mentre non sono ammessi i buffet self-service, in base a normative che rimarranno in vigore almeno fino alla fine di ottobre. La mossa è stata criticata dal sindacato finlandese MARA, secondo cui il limite per i clienti rischia di rendere le attività non redditizie, mentre le spese per affitto e utenze vengono addebitate a tariffa piena. La Finlandia, un paese di 5,5 milioni di abitanti, ha registrato 6.776 infezioni da Covid-19 e 314 decessi. Nel frattempo in Norvegia le regole prevedono che i gruppi debbano essere limitati ad un massimo di 20 persone, con distanze di un metro tra ogni persona. È consentito solo il servizio al tavolo, è necessaria la disinfezione regolare di tavoli e sedie, e le attività devono chiudere entro le 23:30. La Norvegia, che ha registrato 8.411 casi e 236 decessi per coronavirus, ha imposto misure rigorose per frenare la diffusione del virus il 12 marzo. Le autorita' hanno affermato che l'epidemia è sotto controllo e hanno iniziato lentamente a revocare le restrizioni il 20 aprile.
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