Le esportazioni brasiliane verso l'Italia hanno raggiunto 930,2 milioni di euro nel primo trimestre 2022, con un aumento del 27,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, mantenendo il trend positivo delle esportazioni registrato nel 2021. Le importazioni dall'Italia sono state pari a 1,1 miliardi di euro, il 4,1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Di conseguenza, il flusso commerciale complessivo tra Brasile e Italia è aumentato del 7,7%, raggiungendo 1,94 miliardi di euro. Da gennaio a marzo 2022, il Brasile ha registrato un deficit commerciale di 202,19 milioni di euro con l'Italia.
La combinazione di prezzi elevati, esacerbati dalla guerra in Ucraina, e la forte domanda di esportazioni in Europa per le principali materie prime brasiliane, tra cui petrolio, minerali di ferro e soia, hanno contribuito al solido quadro delle esportazioni.
I dati sono stati pubblicati nel rapporto Europe Trade Monitor Q1 2022 di ApexBrasil, l'Agenzia brasiliana per la promozione del commercio e degli investimenti.
Un segmento in forte crescita è quello della cachaça, le cui esportazioni hanno raggiunto i 330mila euro da gennaio a marzo, con un incremento del 230,1% rispetto al primo trimestre del 2021, che posiziona l'Italia come il maggior importatore del distillato brasiliano in Europa.
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