Il 3 settembre 2025, la Commissione europea ha presentato il contenuto degli accordi commerciali con i Paesi del MERCOSUR (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay), articolati in due proposte distinte.
La prima proposta riguarda l’Accordo di partenariato UE-Mercosur (EMPA), che riguarda la cooperazione, commercio, sostenibilità, diritti umani e normativa comune. Questo testo necessita della ratifica di tutti gli Stati membri. La seconda proposta è invece l’Accordo commerciale ad interim, focalizzato sugli aspetti economici e sulle tariffe: per entrare in vigore richiederà soltanto l’approvazione del Consiglio e del Parlamento europeo e rimarrà valido fino alla ratifica definitiva dell’EMPA.
In risposta alle preoccupazioni del settore agricolo europeo, la Commissione europea ha introdotto strumenti di tutela come un meccanismo di salvaguardia bilaterale per monitorare i flussi commerciali e intervenire rapidamente, in particolare nei comparti più sensibili come quello della carne bovina. Rimangono inoltre limiti alle quote di importazione e la conferma che gli standard qualitativi, ambientali e sociali dell’UE continueranno ad applicarsi anche ai prodotti importati.
L’accordo prevede la progressiva eliminazione delle barriere tariffarie. Attualmente i vini e gli spiriti europei diretti verso i Paesi MERCOSUR sono soggetti a dazi compresi tra il 20% e il 35%, percentuale leggermente inferiore per gli aceti. Sono incluse anche procedure semplificate per l’export e la tutela di 344 indicazioni geografiche europee, tra cui denominazioni italiane di rilievo come Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti, Franciacorta, Prosecco e Grappa.
Un ruolo determinante è affidato all’Allegato 2D, dedicato ai vini e agli spiriti. Questo documento riconosce le pratiche enologiche stabilite dall’OIV, consente l’uso di etichette adesive per i prodotti importati, stabilisce regole sulle certificazioni e istituisce un sottocomitato di cooperazione commerciale. L’allegato affronta in modo specifico le questioni legate a definizioni, certificazione ed etichettatura sia dei vini che delle bevande spiritose, inclusa la regolamentazione dell’impiego dei vitigni.
Il Consiglio UE dovrà adottare la proposta entro la fine del 2025, mentre il Parlamento europeo si pronuncerà a inizio 2026. Una volta approvato, l’ITA entrerà immediatamente in vigore in attesa della ratifica dell’EMPA.
Fonte: European Commission