È quanto è emerso da un focus (su dati consuntivi 2017) realizzato da Tannico per il Consorzio Vini Valpolicella, secondo il quale Amarone e Brunello raggiungono una quota di mercato pari al 27,5 % (Amarone 13,72%, Brunello 13,78%), nei segmenti di vini ultra-premium e luxury (oltre 25 euro). Secondo l’indagine, l’Amarone è il vino preferito nel ‘bouquet Valpolicella’ con un’incidenza del 71% sulle vendite. Seguono il Valpolicella Ripasso Doc (18%) e il Valpolicella Doc (9%). “A differenza degli altri vini della Doc come Valpolicella e Ripasso, che non presentano un preciso trend stagionale d’acquisto – spiega Olga Bussinello, direttrice del Consorzio Vini Valpolicella – l’Amarone raggiunge il suo picco massimo in dicembre, nel periodo natalizio, dove le vendite si impennano raggiungendo picchi di crescita anche del 70%. Un dato importante che fa dell’Amarone il regalo per eccellenza, e che nel contempo permette alle aziende vitivinicole di indirizzare le proprie strategie di marketing sul prodotto”. Sul fronte della profilatura, il consumatore on line di Amarone ha circa 40 anni e un’elevata capacità di spesa. Ama i vini rossi ultra premium e le bollicine raffinate come Champagne e Franciacorta, e spende annualmente 500 euro per il “Grande Rosso”.
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