Non da oggi il vino è considerato un asset da investimento. Lo conferma da anni la piattaforma Liv-ex ma giungono altri studi e previsioni a sostenerlo. Ad esempio il recente sondaggio compiuto da Fladgate, studio legale di consulenza a Londra, secondo quanto riportato dal sito Winenews.
Sono stati intervistati 300 investitori (divisi per fasce di investimento, fino a 250.000 sterline, tra 250.000 e 1 milione, oltre 1 milione di sterline) e 170 advisor. Il 34% degli intervistatii sta già investendo in vino, meno che in gioielli e orologi (63%) ed arte (35%), ma di più rispetto ad auto (32%), whisky (29%) e Nft (25%). Il vino è considerato un investimento sufficientemente a basso rischio e con un buon ritorno.
Gli advisor affermano che nei prossimi 5 anni il 26% dei loro clienti investirà sicuramente in vino, il 49% lo farà con buona probabilità, mentre solo un investitore su quattro non prenderà in considerazione questa opportunità.
foto freepik
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