Da tempo la filiera aveva chiesto un’azione del Governo in questo ambito, perciò registriamo positivamente tale intento. Allo stesso tempo riteniamo che ogni azione debba essere preceduta ed accompagnata da un confronto con la filiera, sotto il coordinamento del Ministero dell’Economia. Un dialogo necessario anche a verificare la reale necessità di sussistenza di un elemento, il contrassegno, nato 80 anni fa e oggi assolutamente inadeguato a svolgere la funzione per cui era nato. Tra l’altro il contrassegno è oggi adottato solo in un numero estremamente limitato di Paesi, soprattutto perché il tema dei controlli, doverosi e richiesti dall’industria, viene svolto tenendo conto della tracciabilità telematica dei prodotti.
È per questo che Federvini ribadisce la richiesta della filiera e chiede l’apertura di un tavolo di confronto al Ministero dell’Economia per la partenza di un dialogo necessario tra industria e amministrazione, nell’ottica di una vera semplificazione: meno burocrazia e meno costi per le aziende.
30-03-2023 | Arte del bere
Marchesi Antinori è stata eletta The World’s Most Admired Wine Brand 2023; la...
29-03-2023 | Trend
In base a quanto riportato da Iwsr Drink Market Analysis...
29-03-2023 | Arte del bere
Franciacorta protagonista agli Emmy Award per i prossimi tre anni...
29-03-2023 | Estero
Wine Growers Canada (WGC), la voce nazionale dell'industria vinicola canadese...
29-03-2023 | News
Federvini, l’associazione confindustriale di rappresentanza dei principali produttori e importatori...
29-03-2023 | Estero
Si è conclusa in questi giorni la missione organizzata dal...