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Dal Decreto attuativo recentemente pubblicato, che tutela e valorizza i vini eroici, ad un vero e proprio rilancio della viticoltura estrema. A partire da una maggiore promozione dei vini eroici, a nuove possibilità di etichettatura come il marchio "eroico" in etichetta. Anche perché vino eroico significa tutela del paesaggio e dell'ambiente. È quanto è emerso dal workshop organizzato dal Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, nell'ambito di Milano Wine Week. "Il Decreto attuativo, in cui vengono riportate la definizione di viticoltura eroica e le caratteristiche - sottolinea il presidente Cervim Stefano Celi - rappresenta un punto di arrivo ma è anche e soprattutto un punto di partenza perché rappresenta la base di un rilancio strutturato per l'intera viticoltura eroica e per i territori in cui essa gravita".

"Parliamo di sistemi produttivi a grande valenza ambientale, conservazione della biodiversità, che contribuiscono al non abbandono dei territori - conferma il sottosegretario Mipaaf Giuseppe L'Abbate -. In questi contesti niente è facile, i viticoltori ad esempio non possono usare la meccanizzazione come in altri ambiti. Dobbiamo e possiamo mettere in atto strategie di promozione e di comunicazione dei vini eroici sui mercati internazionali, insieme al Ministero Affari Esteri e con l'Ice".

"Chi lavora in determinate realtà e condizioni - afferma Filippo Gallinella, presidente ComAgri della Camera - deve essere premiato e valorizzato; ci sono tante possibilità a disposizione per il settore e per la promozione". Renzo Testolin, presidente Regione Valle d'Aosta con funzioni ad interim di assessore all'agricoltura, ha ricordato l'importanza della viticoltura eroica per il territorio, per la conservazione dei vitigni autoctoni, per i muretti a secco, e per tutto quel patrimonio anche culturale che rappresenta. "Un grande risultato - sottolinea Sabrina Diamanti, presidente Conaf - da rilevare è che il Decreto sia stato firmato oltre che dal ministro delle politiche agricole (Bellanova) anche da Beni culturali (Franceschini) e Ambiente (Costa) perché dobbiamo sempre ricordare che l'agricoltura è non solo produzione ma anche paesaggio e tutela dell'ambiente"..
Ha parlato di etichettatura Michele Zanardo, presidente Comitato nazionale vini DOP e IGP, spiegando come sia possibile prevedere una menzione "viticoltura eroica" in etichetta "ovviamente con regole certe e per una filiera produttiva completamente in azienda, un giusto riconoscimento per i grandi sacrifici dei viticoltori estremi".

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