I grandi mercanti del vino questa volta non hanno visto giusto. Come ogni anno all’inizio del 2018 Liv-Ex, la piattaforma britannica sulle quotazioni mondiali del vino, aveva chiesto ai principali commercianti internazionali di fare previsioni sull’andamento dell’indice per l’anno. Il risultato era stato un incoraggiante +4%, secondo l’80% dei membri dell’autorevole panel. La realtà è stata meno generosa chiudendo l’anno a un -0,2%.
Un anno “piatto” come lo hanno definito gli esperti di Liv-Ex. La chiusura è stata intorno a 312.
Questo, però, per quanto riguarda la lista dei Fine Wine 100, il drappello dei vini più performanti a livello mondiale.
Le cose cambiano se si passa ai Fine Wine 1000. Qui l’incremento c’è stato e pure massiccio. L’anno infatti ha chiuso con un rotondo +10%. In pole position Borgogna, Champagne e le migliori annate di Bordeaux.
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