News

Quasi uno su quattro. I prodotti agroalimentari italiani tutelati da denominazioni sono al top al mondo. Su un totale di 3.036 prodotti sotto tutela a livello internazionale (dati al 05/12/2018) 822 sono prodotti italiani DOP, IGP, STG registrati a livello europeo,. Con quattro nuovi prodotti registrati nel 2018. Il comparto delle IG italiane esprime i risultati più alti di sempre anche sui valori produttivi - si legge nell’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita - e per la prima volta supera i 15,2 miliardi di euro di valore alla produzione per un contributo del 18% al valore economico complessivo del settore agroalimentare nazionale. 

Schermata 2018 12 13 alle 16.39.15

È la DopEconomy, bellezza! Se il settore agroalimentare italiano ha visto crescere il proprio valore del +2,1%, il settore delle DOP IGP ha ottenuto un risultato migliore (+2,6%). Continua a crescere l’export delle IG made in Italy che raggiunge gli 8,8 miliardi di euro (+4,7%) pari al 21% dell’export agroalimentare italiano. Bene anche i consumi interni nella GDO che mostrano trend positivi con una crescita del +6,9% per le vendite Food a peso fisso e del +4,9% per il Vino.

Schermata 2018 12 13 alle 16.38.56

"I numeri - ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo Gian Marco Centinaio nel corso della presentazione del Rapporto - delineano uno scenario chiaro, dietro il quale c’è la qualità delle nostre eccellenze, c’è la passione, il lavoro dei nostri imprenditori. Ci sono storie e tradizioni da preservare e continuare a tramandare. C’è il sistema Italia".

Schermata 2018 12 13 alle 16.39.15

“Le proposte della Commissione europea per la politica agricola comune successiva al 2020 - ha sottolineato Raffaele Borriello, direttore generale Ismea - affidano molto più potere e responsabilità agli Stati membri e pongono l’Italia di fronte a una grande sfida: l’esigenza di applicare la Pac con un nuovo approccio di programmazione e coordinamento – il cosiddetto new delivery model – con la predisposizione di un Piano strategico nazionale che metta insieme sia il primo che il secondo pilastro della Pac, il sistema dei pagamenti diretti, gli interventi di mercato e le politiche di sviluppo rurale. Per l’Italia, dove la competenza in materia agricola è delle Regioni, si tratta di una sfida di non poco conto, ma la necessità di rispondere a tale richiesta potrebbe essere gestita come l’opportunità di provare finalmente a elaborare un gioco a somma positiva, in cui tutti guadagnano”.

Scarica qui il Rapporto integrale.

Prosecco Doc, aumentano le esportazioni in Giappone

29-03-2023 | Estero

Si è conclusa in questi giorni la missione organizzata dal...

Masaf: pubblicato il Nuovo Modello Unico

29-03-2023 | Normative

È disponibile sul sito del Masaf il Nuovo Modello Unico necessario a...

Su British Airways debuttano gli spumanti inglesi

29-03-2023 | Trend

Da aprile, per la prima volta, il vino inglese sarà...

Alambicco d'Oro, al via concorso dedicato alla distillazione

29-03-2023 | Arte del bere

Conto alla rovescia per l'Alambicco d'Oro Anag (Associazione nazionale assaggiatori...

La Ue “salva” Bolgheri: bocciato il marchio bulgaro Bolgaré

29-03-2023 | News

Vittoria definitiva in Europa per il Consorzio di tutela dei...

Via delle Sorelle, il cammino da Bergamo a Brescia Capitale della Cultura 2023

29-03-2023 | Itinerari

Il turismo sostenibile rappresenta il futuro ma anche il presente...

© 2023 Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini.

Please publish modules in offcanvas position.