Lo scorso 25 giugno la Commissione europea ed il Vietnam hanno concordato il testo finale dell’accordo di libero scambio che ora deve intraprendere il percorso di ratifica presso il Parlamento europeo per poter entrare in vigore nei primi mesi del 2019, prima delle elezioni europee previste a maggio.
Tra i benefici dell’accordo, figurano la liberalizzazione tariffaria in un periodo di 7 anni per le bevande alcoliche, l’eliminazione di ogni restrizione quantitativa nonché delle difficoltà sulle licenze di importazione di bevande spiritose e la protezione delle indicazioni geografiche e relativa tutela.
Il Vietnam è un mercato promettente con potenzialità interessanti e l’entrata in vigore dell’accordo potrebbe aiutare a dare impulso alle esportazioni.
Nel grafico è possibile notare che il settore dei vini e dei mosti nel 2017 ha registrato un buon incremento con 8 milioni e 676 mila Euro e nei primi 8 mesi del 2018 raggiunge un valore pari a 5 milioni e 167 mila Euro.
Le bevande spiritose dopo un 2016 piuttosto soddisfacente, nel 2017 hanno riscontrato una flessione raggiungendo quasi i 140 mila Euro; nei primi 8 mesi l’export al momento vale 74 mila Euro.
Gli aceti nel 2017 hanno raggiunto quasi i 98 mila Euro e nei primi 8 mesi del 2018 presentano un valore pari a 60 mila Euro.
Le correnti di esportazione potranno beneficiare in primis della riduzione progressiva dei dazi che attualmente ammontano al 45% per le bevande spiritose e al 50% per i vini.
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