Il vigneto risale alla seconda metà del XVI secolo quando fu eretto dai fratelli Guglielmo e Luigi Vertemate Franchi nel grande spiazzo antistante l’omonimo palazzo signorile, a Prosto di Piuro, oggi meta culturale e turistica.
L’edificio è l’unica testimonianza a noi giunta di quello che fu l’antico e fiorente borgo alpino, distrutto dalla frana del 1618. Il palazzo è un capolavoro rinascimentale immerso in un ambiente incantevole. Alla facciata austera si contrappongono interni sontuosi ed eleganti, decorati e affrescati con grandissima cura.
Il progetto di riportare in auge il vigneto risale ai primi anni 2000 e coinvolse anche l’amministrazione comunale all’epoca guidata dal sindaco Teresa Tognetti. Era il 20 maggio del 2004 quando a Palazzo Vertemate Franchi, si svolse la conferenza stampa di presentazione del primo vino Bianco Vertemate con l’etichetta realizzata dall’artista Wanda Guanella. Si trattava di una produzione di prova. La coltivazione di vite al Vertemate interessa circa 7000 metri quadri di vigneto, tra i quali sono state scelte le ripristinazioni di due vitigni di origine nordica formate dal Traminer Aromatico 60% e Riesling Renano 40%.
Il complesso che comprende palazzo, rustici ed un sistema di aree a verde con diversificate caratterizzazioni funzionali, sorge all´estremità nord dell´abitato di Prosto, in una posizione isolata rispetto al borgo di Piuro, distrutto da una frana nel 1618. Grazie alla posizione climaticamente privilegiata, l´antica Roncaglia, si è potuto dar luogo, oltre al vigneto per la produzione del Vertemate Vino Passito, al frutteto dominato da un´edera monumentale, all´orto, al giardino all´italiana con peschiera in pietra locale, nel versante a valle del palazzo, e al castagneto nel versante a monte; queste attività sono state mantenute a lungo, sebbene con alterne vicende, in un sito abitato pressoché fino al 1985, quando passò al Comune di Chiavenna per lascito dell´ultimo proprietario.