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15 Settembre 2025

Perché alla conferenza COP30 si brinderà con “vino” di açai

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di Vittoria Alerici | in 
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Il più grande raduno annuale per discutere delle azioni da intraprendere contro il cambiamento climatico si terrà a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre, ma l'evento è già stato oggetto di un vivace dibattito. Ad agosto, l'Organizzazione degli Stati Iberoamericani (OEI) ha aperto le candidature per le aziende che desiderano diventare fornitori della COP30. Tuttavia, sono sorte polemiche quando è emerso che alcuni prodotti alimentari e bevande locali non potevano essere presi in considerazione per l'evento a causa dell'alto rischio di contaminazione. Tra questi prodotti figuravano il vino di açaí, il tucupi e i succhi di frutta, tutti alimenti tipici della cucina locale dello stato brasiliano del Pará, dove si terrà la conferenza.

"È un crimine contro il nostro popolo, contro la nostra cucina, contro il cibo che ha nutrito tutti i nostri antenati. Sopravviviamo solo grazie a questo cibo", ha affermato Saulo Jennings, fondatore del gruppo di ristoranti Casa do Saulo e ambasciatore gastronomico dell'UN Tourism.

"Questo significa che non posso mangiare il nostro cibo? È dannoso? Il nostro popolo ha livelli di immunità diversi da quelli di tutti gli altri nel mondo? Perché siamo gli unici a sopravvivere mangiando questi cibi", ha continuato. "Questo significa che il nostro governo non ha agenzie di regolamentazione? Ce le ha, e funzionano. Abbiamo la sorveglianza sanitaria, abbiamo tutte le normative alimentari necessarie".

 A seguito dell'intervento del governo federale, attraverso il ministro del Turismo Celso Sabino, l'OEI ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che "dopo un'analisi tecnica" le regole sono state modificate per includere la cucina del Pará nell'evento. Secondo la pubblicazione spagnola Vinetur, il presidente brasiliano Lula da Silva ha poi nominato il vino di açai bevanda ufficiale del vertice COP30 e ha confermato che "sarà offerto ai visitatori" durante l'evento.

 Il vino di açai è prodotto dall'omonima bacca viola, originaria della foresta pluviale amazzonica in Brasile. La polpa viene fermentata per ottenere una bevanda simile al vino rosso, con una gradazione alcolica di circa il 12%. Alcuni produttori utilizzano le bacche per produrre vini secchi (Seco) o dolci (Doce) al 100% di açai, mentre altri enologi miscelano le bacche con le principali varietà di uva internazionali per produrre, ad esempio, un Açai Raspberry Cabernet Sauvignon. Le bacche di açai contengono un'elevata quantità di antiossidanti, grassi sani e fibre, il che le rende sempre più apprezzate come "superfood"; il loro sapore è spesso descritto come "terroso" e ricorda quello delle more fresche e del cacao amaro in polvere, con un leggero retrogusto metallico.

Photo credit: Wikipedia

 

 

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