Itinerari

Federvini consiglia i posti da visitare e gli itinerari da seguire per apprezzare ogni sfumatura dello stile di vita mediterraneo.

Percorsi nel Franciacorta.

Punto di partenza della Strada del Franciacorta è Brescia, con il centro storico, piazza del Duomo e piazza Loggia, i musei, con le ricche collezioni di storia e arte, e in particolar modo il Museo di Santa Giulia, straordinario complesso architettonico che rappresenta da solo un percorso unico attraverso la storia, l’arte e la spiritualità della città dall’età preistorica a quella moderna.

Proseguendo verso nord-ovest verso il lago, si giunge a Rodengo Saiano dove è possibile visitare l’Abbazia Olivetana di San Nicola, uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia, decorata con opere dei maggiori artisti della Scuola Bresciana del Cinquecento e del Seicento (Foppa, Romanino, Moretto, Gambara). Sempre a Rodengo Saiano vale una visita il Musil, Museo dell’Industria e del Lavoro che conserva una collezione di macchinari dei principali settori produttivi della zona. Inoltre una mostra permanente dedicata all’industria del cinema, che introduce alla magia della settima arte grazie macchine originali e installazioni coinvolgenti. La sala cinema permette di assistere alla proiezione di importanti filmati storici e di cartoni animati prodotti in Italia, tra cui una vasta collezione di "Caroselli".

Giunti a Rovato si può visitare il quattrocentesco Convento dell’Annunciata sul Monte Orfano, da cui si gode uno splendido panorama sulle colline della Franciacorta e sulla pianura: con i suoi armoniosi chiostri, è un’oasi di pace che conserva preziosi capolavori d’arte, quale un’Annunciazione del pittore cinquecentesco bresciano Girolamo Romanino.

A Erbusco (sede del Consorzio Franciacorta e della Strada del Franciacorta) si può passeggiare per il pittoresco borgo vecchio, tra le rovine dell’antico castello e la pieve romanica di Santa Maria Assunta, decorata con interessanti affreschi del ’400, infine la cinquecentesca Villa Lechi, la più scenografica dimora franciacortina.

Per entrare nella tradizione popolare e produttiva della zona a Ome si trova l’antico Maglio Averoldi del XV sec, fucina ancor oggi in funzione. Un vero e proprio museo vivente, dove si possono conoscere da vicino la storia e i metodi di lavorazione del ferro, antichissimo mestiere di queste terre. 

A Nigoline di Corte Franca, il Palazzo Torri, costruito nel ‘600 come villa fortificata, a fine ‘800 divenne un importante cenacolo culturale, che ebbe ospiti illustri come Carducci, Fogazzaro, Zanardelli.

Avvicinandosi sempre più al lago, a Provaglio d’Iseo il monastero cluniacense di San Pietro in Lamosa, gioiello del romanico, dal cui sagrato si apre l’affascinante panorama sulle Torbiere del Sebino, oasi naturalistica unica nel suo genere in Europa, ideale per delle passeggiate nella natura.

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