Atene torna a brindare con più leggerezza. L’Alta Corte greca ha infatti cancellato l’imposizione su vino introdotta dal governo nel 2016 tra le varie norme di austerity messe in campo per ottemperare le richieste della Troika e rimettere in sicurezza i conti pubblici.
Una vittoria per i produttori vinicoli e le loro associazioni che avevano fatto ricorso contro l’introduzione dell’accisa. Il nuovo regime era entrato in vigore il 1 gennaio 2016: 15 centesimi su ogni bottiglia da 75 cl e 20 centesimi al litro.
La decisione della corte avrà effetto immediato e dunque l’accisa verrà tolta. Non sarà comunque una grave perdita per lo Stato. L’anno scorso il ministro dell’Agricoltura aveva già lamentato gli scarsi risultati dell’imposizione. Nelle casse pubbliche erano infatti entrati solo 14 milioni di euro, contro i 60 messi a budget.
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