In California un crescente numero di agricoltori ha deciso negli ultimi decenni di piantare l'agave per raccoglierla e utilizzarla nella produzione di liquori, come tequila e mezcal. Si tratta di una tendenza alimentata dalla necessità di trovare colture resistenti a cui non necessiti troppa acqua e dalla crescente richiesta di bevande alcoliche di alta qualità dopo la pandemia di Covid-19.
Imprenditori e agricoltori si stanno impegnando nella ricerca di colture e metodi di irrigazione maggiormente efficienti dal punto di vista idrico per evitare di lasciare incolti i propri campi a causa dei limiti delle falde acquifere e per gli effetti del cambiamento climatico. L'agave prospera quasi senza acqua, a differenza della maggior parte delle altre colture.
I consumatori avrebbero iniziato a spendere di più in alcolici di alta qualità durante il lockdown e secondo il Distilled Spirits Council degli Stati Uniti, tequila e mezcal sono tra i liquori in più rapida crescita nel 2022 nel Nordamerica. La coltivazione di agave non è ancora distribuita su larga scala in California ma nel frattempo sta adottando misure per proteggere la sua nascente industria; l'anno scorso è stata promulgata una legge che richiede che gli alcolici di agave della California siano prodotti esclusivamente con piante coltivate nello stato e senza additivi.
Una dozzina di coltivatori e una manciata di distillatori hanno formato il California Agave Council, che dalla fondazione ha triplicato il numero dei membri.
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