Dopo la crescita incessante degli ultimi anni qualche piccolo rallentamento del "vigneto" britannico potrebbe venire dal cambiamento climatico. Lo ha riportato la BBC. Bev Haywood, proprietario di Astley Vineyard, ha dichiarato alla rete televisiva che l'aumento delle condizioni meteorologiche imprevedibili a causa dei cambiamenti climatici ha reso più difficile la maturazione dell'uva e la creazione della consistenza dei sapori del vino sin dalle prime semine nel 1971. Haywood ha parlato delle difficili condizioni delle coltivazioni del Worcestershire, con la produzione di 10.000 o meno bottiglie di vino ogni anno.
Nel mese di luglio sui suoli inglesi sono caduti più di 140mm di pioggia, al sesto posto nella classifica delle maggiori precipitazioni del mese dal 1836, anche se il mese precedente più secco ha permesso che l'uva si sviluppasse abbastanza per resistere alla tempesta Antoni.
Secondo Haywood, il cambiamento climatico sta rendendo maggiormente difficoltose le coltivazioni; il figlio di Haywood, Chris, ha affermato che l'aumento delle piogge ha comportato un aumento della probabilità di malattie e la diluzione dell'uva che ha comportato una diminuzione del sapore, con il conseguente impatto sui prezzi:"Quest'anno c'è stato un aumento delle malattie, quindi c'è stata una resa minore". Nonostante le difficoltà, Haywood ha dichiarato che l'azienda vinicola ha beneficiato del turismo e che cercherà di allestire alloggi in loco per poter compensare le perdite.
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