Dubai ha cancellato la tassa del 30% sulle vendite di alcolici e reso gratuite le licenze che consentono di bere a casa propria. Una scelta che differenzia Dubai da Arabia Saudita e Kuwait - dove il consumo di bevande alcoliche è assolutamente vietato - e del Qatar, dove gli acquisti sono più limitati. Il Financial Times ha riferito che la sospensione dell'imposta durerà per un periodo di prova di un anno.
È da tempo che l’Emirato allenta i divieti sull’alcol che ora può essere venduto nelle ore diurne anche durante il Ramadan e che veniva recapitato a domicilio durante i lockdown causati dalla pandemia. Ad annunciare la novità sono stati i due principali distributori di alcolici di Dubai, Maritime and Mercantile International (Mmi): «Da quando abbiamo cominciato a lavorare qui, circa cento anni fa, l’approccio dell’Emirato è stato dinamico, sensibile e inclusivo» ha detto Tyrone Reid, portavoce di Mmi.
Gli stranieri rappresentano il 90% della popolazione di Dubai e sono i principali consumatori di alcolici che vengono venduti a prezzi molto elevati. La legge prevede che i non musulmani debbano avere almeno 21 anni per consumare alcolici e possedere un tesserino rilasciato dalla polizia.
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