Siamo assenti o sotto tono in tutto l'Emisfero Sud. E nei mercati in cui l'Italia è più presente, il prezzo del prodotto è mediamente più basso rispetto ai mercati secondari. Secondo le stime di Nomisma sia per i bianchi fermi sia per i rossi fermi il prezzo medio italiano è più basso sia nei confronti di Francia (2,8 euro a litro contro 4,69 sui bianchi; 4,37 vs 5,36 sui rossi) sia nei riguardi della Nuova Zelanda (4,93 a litro per i bianchi e 7,71 per i rossi). Il rischio è di perdere una visione d'insieme tralasciando di esplorare aree geografiche più eccentriche, più rischiose ma anche a tasso di sviluppo potenziale maggiore (Sud America, Africa Australe, Sud Est Asiatico e Oceania).
Pubblichiamo la ricerca di Nomisma Wine Monitor presentata all'Assemblea 2018 di Federvini, nella quale si delineano gli scenari di mercato e competitività del vino italiano: evoluzione, nuove tendenze e prospettive future.
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