La legge cinese sulla sicurezza alimentare, entrata in vigore nel 2015 e successivamente più volte modificata, potrebbe subire altre variazioni. L’organo cinese SAMR-State Administration of Market Regulation ha infatti indetto una consultazione – fino al 20 dicembre 2019 - su un nuovo provvedimento inerente l’etichettatura dei prodotti alimentari.
Il testo contiene alcune previsioni che potrebbero destare preoccupazioni: dall’introduzione della data di imbottigliamento – prevista anche dallo standard cinese GB 7718 2011 in corso di revisione – al conferimento della responsabilità al produttore e non all’importatore, pene elevate per etichette non conformi, forti restrizioni in materia di additivi.
Contemporaneamente l’amministrazione cinese GACC ha aperto un’altra consultazione – fino al 25 dicembre 2019 – su una bozza di regolamento relativa alla registrazione delle aziende straniere che esportano prodotti alimentari in Cina.
Sarà obbligatoria e avrà una durata di 5 anni, il numero di registrazione unitamente al nome e l’indirizzo del produttore dovranno essere indicati in etichetta, si affida al GACC la facoltà di effettuare ispezioni negli stabilimenti delle Aziende che intendono registrarsi.
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