Il Chianti in versione Mandarina: dopo un lungo iter burocratico, il marchio vino Chianti docg è stato registrato in caratteri cinesi e verrà utilizzato per le etichette esportate in Oriente. La traslitterazione, spiega una nota, ha una fonetica molto simile all'originale, e si pronuncia 'Shiandi'. Nella sua traduzione, il marchio ha un significato positivo. Il primo dei tre caratteri che compongono la parola Shiandi è infatti utilizzato per indicare un'attività a favore di terzi, il secondo rappresenta la pace, e il terzo rappresenta invece le radici di un fiore.
"E' un passo epocale per il marchio - commenta il presidente del consorzio vino Chianti, Giovanni Busi - che sancisce il radicamento nel mercato cinese. Grazie ad un intenso lavoro di promozione, il vino Chianti docg è amato e da oggi sarà ancora più apprezzato in un paese che conta 1,3 miliardi di persone, con un mercato dalle potenzialità enormi". Per Busi, "con questa registrazione abbiamo realizzato uno step importante del nostro progetto a lungo termine di internazionalizzazione a favore delle imprese toscane. Le aziende associate interessate all'utilizzo sulle proprie etichette ne potranno fare richiesta direttamente al consorzio".
15-01-2021 | Normative
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli ultimi provvedimenti del Governo per...
15-01-2021 | Trend
Oggi si aprono le porte virtuali della Vine Master Pruners Academy (vinemasterpruners.com), la prima...
14-01-2021 | Trend
Arriva il robot maggiordomo in grado - tra le altre...
13-01-2021 | Trend
La crisi del vino ha colpito duramente soprattutto le bolle...
13-01-2021 | Arte del bere
Nasce il primo ricettario che parte dal vino per arrivare al...
13-01-2021 | Arte del bere
Il Consorzio Vini Alto Adige, l’associazione di tutti i principali...