Secondo i dati rilasciati dallo US Department of Commerce fino a luglio 2018 le importazioni di vino negli USA hanno fatto registrare un andamento divergente.
Gli acquisti dall’estero hanno superato i 3,6 miliardi di Usd in valore con una crescita del 9,4%, mentre le quantità si sono fermate a 6,81 milioni di ettolitri con una contrazione del 3%, con conseguente aumento dei prezzi medi che sono passati da 4,7 Usd dei primi 7 mesi del 2017 a 5,3 Usd/litro dello stesso periodo del 2018.
Sempre in forte crescita i vini spumanti e frizzanti (+10,6% in valore e +11,3% in quantità), mentre sono meno dinamici i vini rossi (+8,3% in valore e -2,3% in quantità) e soprattutto i bianchi (+4,1% in valore e -1,8% in quantità). Ma il settore in assoluto più dinamico è quello dei vini rosati che ha fatto registrare +39,1% in valore e +27,2% in quantità.
Entrando nello specifico delle esportazioni italiane i dati sono positivi: infatti le nostre vendite sono cresciute nel complesso del 12% in valore e del 3,9% in quantità. In aumento anche la a quota di mercato, che sale al 32,2% rispetto al 31,4% dello stesso periodo del 2017 ed i prezzi medi che raggiungono 5,8 Usd/litro contro i 5,4 Usd/litro dello scorso anno.
“Nei primi 7 mesi del 2018 – commenta Ottavio Cagiano de Azevedo, direttore generale di Federvini –, l’export dell’Italia verso gli Usa mostra un andamento positivo sia in quantità che in valore: al primo posto per i volumi, è subito dopo la Francia (ma di poco) in valore. Andando più in dettaglio abbiamo quasi in ex equo i vini bianchi ( 34% ) e i vini rossi ( 33%), mentre gli spumanti raggiungono quota 20%. Il valore dei vini italiani cresce e registra un +12% nel periodo gennaio-luglio 2018 con punte decisamente soddisfacenti per i vini spumanti, che in valore aumentano del 27%, e dei vini rossi (+10,7%). Nel complesso il settore del vino conferma una presenza solida nel mercato Usa dove è auspicio che possa ulteriormente crescere nei prossimi mesi”.
Analizzando in dettaglio il nostro export emerge quanto segue:
In termini generali la Francia è il primo fornitore (grazie in particolare al segmento dei vini spumanti e dei rosati), superando l’Italia di 55 milioni di Usd, con crescita sia dei valori (19%) che delle quantità (10,7%). Buona la perfomance in valore della Nuova Zelanda (3° fornitore con +11,7%) e della Spagna (5° fornitore con +6,7%), mentre sono in forte calo, sia in valore che in quantità, Australia (4° fornitore), Argentina (6°), Cile (7°) e Germania (8°).
In allegato le tabelle complete di Ice New York.
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