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Il nuovo codice della strada che il Senato ha modificato e rinviato alla Camera in terza lettura contiene tra le novità anche la targa personale ,non più legata all'automobile ma al proprietario. La targa resterà al proprietario che la trasferirà da un'automobile al'altra. Altra novità: per guidare il ciclomotore da 50 cc occorrerà, dal primo gennaio 2011, avere un patentino che si otterrà dopo una prova pratica di guida. Il nuovo codice della strada accoglie così una direttiva comunitaria. Una buona notizia per i ciclisti che si sono visti tolti i punti dalla patente per aver commesso infrazioni pedalando in bicicletta. D'ora in poi pagheranno una multa ma la loro patente sarà salva. Inoltre non c'è nessuna sanzione se si parcheggia la propria bicicletta sul marciapiede o nelle aree pedonali se mancano gli apposti parcheggi per biciclette in zone vicine. Per quanto riguarda la notifica della multe i tempi si sono più che dimezzati. Si passa dai 150 giorni attuali a 60 giorni come limite massimo. Infine un'agevolazione anche per i portatori di handicap che avranno sgravi fiscali quando acquistano una nuova automobile. «Fissare il tasso alcolemico a 0,5 è una soluzione giusta per gli automobilisti che hanno un'adeguata maturità di guida. Al contrario, pur comprendendo e condividendo l'obiettivo e messaggio che i Senatori hanno voluto indirizzare ai giovani, la linea della tolleranza zero costituisce solo una parte della più ampia e organica azione di prevenzione affidata alle Istituzioni e a tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti». È il commento di Federvini sulle novità del nuovo codice della strada approvato dalla commissione Lavori pubblici del Senato con le restrizioni sul consumo di bevande alcoliche. «Per ora, invece, - prosegue il presidente della Federazione, Lamberto Vallarino Gancia - il momento del 'divietò e della sanzione, non sembra essere accompagnato, e bilanciato con eguale intensità, da quello formativo, in una prospettiva di responsabilizzazione e assunzione di consapevolezza che a nostro avviso rappresenta la forma più affidabile di prevenzione» Per quel che riguarda infine il divieto di vendita negli autogrill dalle 22 alle 6 e negli esercizi autorizzati dalle 2 di notte, Vallarino Gancia non cambia il suo giudizio contro le misure proibizionistiche: «In un paese come l'Italia, preso d'esempio come modello di consumo dal resto d'Europa, ci limitiamo ad attuare le stesse misure che proprio in quei Paesi non hanno portato ad alcun risultato. Questo deve fare riflettere».

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