News

La Cina ha sete di vino, sempre di più e costituisce la regione con il più alto tasso di crescita dei consumi di vino al mondo.

Il Paese del Dragone però per l'industria enologica mondiale non è più solo una scommessa ma una consolidata certezza. Il vino italiano si affaccia in questi ultimi anni, in Cina, con ottime prospettive di vendita e promozione, in quanto il bere e naturalmente il mangiare italiano, è visto soprattutto come uno status symbol. La fascia di persone che si possono permettere di consumare vino italiano è di 200 milioni di persone.

Veronafiere lo sa bene e per questo ha firmato ieri un accordo di cooperazione con l'Hong Kong Trade Development Council (Hktdc), l'organo governativo per gli scambi commerciali, per promuovere i vini italiani ed europei nel continente asiatico..

ACCORDO STRATEGICO. A firmare l'intesa tra l'Italia e Hong Kong sono stati il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani e il vicedirettore esecutivo dell'Hktdc Benjamin Chau. Presenti alla cerimonia della firma del protocollo anche gli altri artefici dell'accordo: Giorgio Starace per il il ministero delle Politiche Agricole, il "fedelissimo" di Zaia Walter Brunello di Buonitalia e Roberto Lovato per l'Istituto nazionale per il Commercio Estero, Andrea Sartori per l'Unione Italiana Vini e Lamberto Vallarino Gancia per Federvini.

ITALIA PAESE PARNER. Che cosa prevede l'intesa strategica tra Veronafiere e l'Hktdc? Vinitaly sarà presente a novembre nella terza edizione dell'Hong Kong International Wines & Spirits Fair e per il 2011 l'Italia è stata ufficialmente nominata Paese Partner della kermesse hongkongina dedicata al mondo del vino e Veronafiere metterà a disposizione il know-how di Vinitaly.

«I nostri produttori di vino avranno un'invidiabile opportunità di accedere ai principali mercati asiatici», ha dichiarato Mantovani, «mentre prima solo i grandi gruppi avevano la possibilità di essere presenti a Hong Kong e in Cina». Per Chau, «Hong Kong rappresenta uno sbocco commerciale particolarmente interessante per i vini italiani, soprattutto dopo la decisione del governo locale di abolire l'imposta sul vino nel 2008, che ha permesso alla città di diventare importante porto per il vino in Asia».S. I.

fonte: www.larena.it

 

La Ue proroga di un anno le autorizzazioni di impianto e reimpianto di viti

25-07-2024 | News

La Commissione europea ha annunciato la proroga di un anno...

Veronika Vrecionová nuova presidente della Commissione Agricoltura all’Europarlamento

24-07-2024 | News

Sarà Veronika Vrecionová, della Repubblica Ceca, del gruppo Ecr (Partito...

Russia: firmata la legge che aumenta le accise su vino e distillati

24-07-2024 | Estero

Il 12 luglio, il presidente Vladimir Putin ha firmato una...

Indagine antidumping della Cina sul Brandy europeo: prima audizione dei produttori

24-07-2024 | News

Secondo il National Interprofessional Cognac Bureau, una delegazione europea di...

Vendita di cocktail Rdt nei negozi di alimentari in Canada e Usa

24-07-2024 | Estero

Il 18 luglio 2024 la provincia canadese dell'Ontario ha approvato...

Il futuro delle vendite di alcolici ai distributori automatici? L’età si controlla con l’AI

23-07-2024 | Trend

La vendita di alcolici potrebbe beneficiare dei servizi AI? Lo...

© 2024 Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini.

Please publish modules in offcanvas position.