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Il vino migliore? Quello che puoi ricordare." È questo il messaggio che ha guidato la campagna diffusa nell'ambito del primo Wine in Moderation Day internazionale promosso dall’omonima associazione europea che pianifica e realizza progetti e iniziative di responsabilità sociale per il settore vitivinicolo e rilanciata in Italia da Federvini.

La campagna, condotta con successo contestualmente in Italia, Spagna e Portogallo grazie al supporto delle federazioni nazionali di produttori (Federvini, Unione Italia Vini, FEV - Federación Española del Vino, ACIBEV - Associação de Vinhos e Espirituosas de Portugal e AEVP - Associação das Empresas de Vinho do Porto) ha voluto evidenziare l’importanza di favorire uno stile di consumo del vino moderato coinvolgendo i consumatori sul valore del prodotto legato alla cultura e alla storia e incoraggiandoli ad adottare scelte responsabili.

Un messaggio forte per ribadire che la cultura del vino coincide con il rifiuto degli eccessi e quindi con una pratica di consumo moderata e conviviale, in grado di saper rendere memorabile ogni occasione, valorizzare l’esperienza stessa e il vino che si sta bevendo.

Il Wine in Moderation Day ha previsto nel complesso la realizzazione di una serie di attività di comunicazione coordinate a livello centrale da WiM e sostenute da una serie di eventi organizzati localmente dai coordinatori e dai sostenitori nazionali con la partecipazione attiva di produttori e professionisti del settore. Un impegno corale che Federvini ha abbracciato e voluto fare proprio rilanciando il messaggio della campagna grazie ad una pianificazione social sui propri canali istituzionali LinkedIn e Twitter, conclusa con la pubblicazione dei soggetti principali della campagna internazionale. 

Nel nostro Paese, due delle aziende ambassador di WiM, Ruffino e Mezzacorona, si sono attivate insieme ai coordinatori nazionali, Federvini e Unione Italiana Vini, diffondendo il materiale della campagna nei ristoranti e nei bar della città di Firenze durante l'intera settimana e animando sessioni informative con le autorità pubbliche locali per sensibilizzare i più giovani sull'importanza del bere moderato e responsabile. 

Attività simili sono state organizzate in Portogallo, dove l'Associazione dei vini e degli alcolici del Portogallo (ACIBEV) ha curato la diffusione della campagna sui social media e l'Associazione del Vino di Porto (AEVP) ha organizzato delle sessioni informative presso il proprio centro di formazione condividendo i contenuti del WiM Day sui propri canali online e sui trasporti pubblici cittadini. 

In Spagna, la campagna è stata organizzata principalmente online con l’obiettivo di dare massima visibilità all’iniziativa e generare discussioni sull’argomento. La Federazione Spagnola del Vino (FEV), coordinatore nazionale del programma, ha rilanciato i contenuti della giornata celebrativa attraverso i propri social network e le oltre 1.200 cantine e organizzazioni aderenti al programma nel Paese iberico. Uno sforzo che ha visto anche la promozione di nuove alleanze con il settore alberghiero, della ristorazione e della distribuzione per promuovere il messaggio del consumo moderato di vino.

Siamo entusiasti di constatare che questa prima edizione ha avuto un tale successo nei tre paesi partecipanti. La campagna che abbiamo realizzato è costruita attorno alla cultura del vino e al suo apprezzamento: ‘il vino migliore? Quello che ricorderai’. Un messaggio importante che è stato trasmesso e raccolto da professionisti, media e consumatori che condividono i nostri valori per una cultura sostenibile del vino. Non vediamo l’ora di ripetere questa campagna l’anno prossimo con ulteriori paesi partecipanti e di fissare questa Giornata internazionale del vino con moderazione come una data da non perdere” ha dichiarato Sandro SartorPresidente di Wine in Moderation.

L’istituzione del Wine in Moderation Day è un ulteriore appuntamento di valore che potrà supportare con efficacia i nostri sforzi per accrescere la consapevolezza di tutti i consumatori su un aspetto decisivo come quello del consumo moderato. Una missione che la Federazione intende adempiere avvalendosi di ogni mezzo a disposizione, forte del supporto di tutti i nostri associati, per rafforzare l’autentica cultura del bere responsabilmente, capace di valorizzare i prodotti e il patrimonio italiani che ci rendono unici al mondo” ha commentato Micaela PalliniPresidente di Federvini.

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