News

Nel quadro del piano d’azione sull’unione doganale presentato a fine settembre dalla Commissione europea, è di pochi giorni fa la notizia della pubblicazione di una proposta di regolamento per la creazione di uno sportello unico dell’UE per le dogane.

Più precisamente, lo sportello unico, secondo la proposta della Commissione, è una soluzione digitale per una condivisione rapida ed efficiente dei dati elettronici tra le diverse Autorità governative coinvolte nello sdoganamento delle merci alla frontiera. Gli operatori dovranno inviare queste informazioni solo una volta.

A implementazione completata, lo sportello unico consentirà alle imprese di completare le formalità di frontiera in un unico portale in un determinato Stato membro.

Le dogane e le altre autorità potranno quindi verificare automaticamente che le merci in questione siano conformi ai requisiti UE e che le formalità necessarie siano state espletate.

Lo sportello unico offre una situazione vantaggiosa per tutti gli operatori e le autorità nazionali: può fornire un processo di sdoganamento pienamente coordinato e più efficace, garantendo al contempo che le formalità di frontiera richieste per il commercio internazionale di merci siano adeguatamente applicate.

Alcune merci che entrano nell’Unione europea devono essere sottoposte a molteplici formalità normative oltre alla presentazione di una dichiarazione doganale, comprese quelle richieste per motivi di salute e sicurezza, ambiente, agricoltura, pesca, patrimonio internazionale o sorveglianza del mercato. Lo sportello unico mira a semplificare questo processo, in modo che le imprese non debbano più presentare documenti a diverse autorità attraverso diversi portali e che le autorità possano perseguire una verifica incrociata automatica delle informazioni presentate. Una volta pienamente attuata, lo sportello unico sostituirà l’attuale modello frammentato di controlli alle frontiere, abbattendo gli oneri per gli operatori e rendendo il lavoro delle autorità più efficiente, riducendo il margine di errori e frodi.

Secondo il progetto della Commissione, gli Stati membri dovrebbero istituire portali nazionali a sportello unico, attraverso i quali le imprese possono caricare le informazioni relative alle merci che stanno portando dentro o fuori dall’UE. Questi portali nazionali si collegheranno quindi attraverso il quadro digitale dell'UE che la Commissione metterà in atto, in modo che tutte le autorità competenti possano accedere ai dati pertinenti e collaborare più facilmente ai controlli alle frontiere.

 

Marchesi Antinori eletta The World’s Most Admired Wine Brand 2023

30-03-2023 | Arte del bere

Marchesi Antinori è stata eletta The World’s Most Admired Wine Brand 2023; la...

Stati Uniti, gli spirits guidano le vendite di alcolici online

29-03-2023 | Trend

In base a quanto riportato da Iwsr Drink Market Analysis...

Franciacorta, il consorzio bresciano sponsor della serata degli Emmy

29-03-2023 | Arte del bere

Franciacorta protagonista agli Emmy Award per i prossimi tre anni...

Canada: tetto al 2% per l’adeguamento delle accise sull’alcol

29-03-2023 | Estero

Wine Growers Canada (WGC), la voce nazionale dell'industria vinicola canadese...

Federvini al Vinitaly: l’agenda degli appuntamenti

29-03-2023 | News

Federvini, l’associazione confindustriale di rappresentanza dei principali produttori e importatori...

Prosecco Doc, aumentano le esportazioni in Giappone

29-03-2023 | Estero

Si è conclusa in questi giorni la missione organizzata dal...

© 2023 Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini.

Please publish modules in offcanvas position.