Si tratta, come sottolinea la Federazione, di un nuovo strumento che annuncia un’ulteriore semplificazione burocratica per le Denominazione di origine e le Indicazioni geografiche dei vini, nel solco tracciato dalla legge vinicola di base introdotta nel nostro ordinamento dalla Legge 82 del 2006. Federvini sottolinea alcune perplessità e la necessità di procedere ad un ulteriore approfondimento sul valore di alcune restrizioni introdotte rispetto a quanto previsto dalle regole comunitarie. A questo si aggiunge la preoccupazione della Federazione per la probabile erosione dei già esigui margini del settore a seguito degli aumenti dei costi di produzione a causa di alcune scelte operate, come ad esempio in materia di Consorzi e controlli.