È quanto afferma Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini, la Federazione italiana industriali produttori importatori ed esportatori di vini acquaviti liquori sciroppi ed affini, in occasione dell’incontro La contraffazione alimentare – un danno per le imprese, un pericolo per la salute. “Se da una parte l’Unione europea garantisce una speciale tutela alle Denominazioni di origine, dall’altro deve essere in grado di sostenere i Paesi titolari di prodotti alimentari registrati, con controlli adeguati e pene severe nei confronti dei trasgressori. Ma quanto fatto finora non basta. È necessario infatti – conclude Vallarino Gancia – aumentare la tutela della proprietà intellettuale e la sua effettiva applicazione nei Paesi terzi. Troppe volte i prodotti tipici del Made in Italy hanno subito una concorrenza sleale, per non dire fraudolenta, dovuta da banali tentativi di imitazione che spesso non sono stati tempestivamente bloccati alle frontiere”.