News

Il lungo brindisi ai successi del vino tricolore in Russia si interrompe bruscamente: da lunedì scorso le dogane del Paese fissano per l’import del prodotto italiano un valore minimo di 2,12 euro al litro, introducendo una nuova prassi destinata a riflettersi su un incremento dei prezzi al consumo fino al 30%. Una penalizzazione capace di mettere a repentaglio lo sviluppo di un business cresciuto nel 2010 del 64% a quota 104 milioni di euro, «cifra che sarebbe potuta raddoppiare entro un triennio - ha affermato il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia - in assenza di barriere protezionistiche».

 

 Il lungo brindisi ai successi del vino tricolore in Russia si interrompe bruscamente: da lunedì scorso le dogane del Paese fissano per l’import del prodotto italiano un valore minimo di 2,12 euro al litro, introducendo una nuova prassi destinata a riflettersi su un incremento dei prezzi al consumo fino al 30%. Una penalizzazione capace di mettere a repentaglio lo sviluppo di un business cresciuto nel 2010 del 64% a quota 104 milioni di euro, «cifra che sarebbe potuta raddoppiare entro un triennio - ha affermato il presidente di Federvini, Lamberto Vallarino Gancia - in assenza di barriere protezionistiche». In un mercato in cui la produzione interna copre meno della metà della domanda e il vino rappresenta solo il 7% del consumo di bevande alcoliche, gli spazi di crescita appaiono infatti assai ampi. Ma i rischi per l’export italiano sono concreti, tanto più che ai vini francesi e spagnoli la dogana russa applica un valore minimo molto più basso, pari a 1,22 euro al litro. Per Vallarino Gancia, «una sperequazione inspiegabile.

continua a leggere su www.ilgiornale.it

 

Micaela Pallini: “Riforma delle Ig, auspichiamo massima attenzione nella fase finale del negoziato”

02-10-2023 | News

“La partita ancora aperta che riguarda la revisione del Regolamento...

Barbera, recupero dell’antico germoplasma per ceppi più resistenti

29-09-2023 | Trend

Sono stati presentati i dati dello studio “Ageba - recupero...

Antinori: “Auspichiamo regole chiare e certe per la crescita del comparto vitivinicolo italiano”

29-09-2023 | News

“Seppure in un quadro globale ancora denso di incertezze di...

Valpolicella Superiore, uno studio per delineare le linee guida del futuro

28-09-2023 | Studi e Ricerche

Un progetto di ricerca ambizioso, meticoloso e approfondito quello che...

La Commissione europea propone il rinnovo dell'approvazione per il glifosato

27-09-2023 | Normative

Il 22 settembre 2023, il Comitato permanente per le piante...

Gli effetti sulla produzione vinicola del 2023, “annus horribilis” del clima

27-09-2023 | News

Quest'anno l'Europa ha " vissuto un'altra ondata di disastri naturali...

© 2023 Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini.

Please publish modules in offcanvas position.