Mosca vuole cambiare in corsa le regole del trade enologico: si rischia un nuovo protezionismo proprio nel mercato di sbocco piu' dinamico al mondo". E' la sintesi del messaggio lanciato oggi a Mosca da Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini e Ceev (Comite' europe'en des entreprises vins) e Giancarlo Voglino, coordinatore dell'Istituto del vino italiano 'Grandi Marchi', associazione che riunisce le 17 aziende-icona del vino italiano nel mondo. "Chiediamo attenzione al Governo Russo - hanno detto i due player del vino italiano nell'ambito della manifestazione "Solo italiano" organizzata dalla IEM, International Exhibition Management - e soprattutto criteri uniformi a quelli internazionali all'insegna di una maggiore liberalizzazione.
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