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Malesia: nuove norme su gradazioni alcoliche ed etichettatura
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Il 30 settembre 2025, il Ministro della Salute malese ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale federale il regolamento Food (Amendment) (No. 3) Regulations 2025, che introduce definizioni aggiornate, nuovi termini, specifiche di prodotto riviste e nuovi obblighi di etichettatura. Tra gli interventi previsti figurano modifiche alle specifiche e all’etichettatura dei vini di frutta, miele e verdura, così come del mezcal e dello shandy. Sono state inoltre aggiornate le specifiche relative a vino di riso, rum e vodka.
Il pacchetto normativo prevede, tra le altre cose, una riduzione della gradazione alcolica minima per le bevande alcoliche dal 2% allo 0,5%, e per il vino di riso dal 12% al 3%. Per gli “spirit drink”, salvo diversa indicazione, la gradazione minima sarà del 32,5%. Per il gin la soglia aumenterà dal 35% al 37%, mentre per i liquori scenderà dal 17% al 15%.
Per la vodka viene fissata una gradazione minima del 37%, mentre viene introdotta la categoria della vodka aromatizzata, con un minimo del 30%. La gradazione minima per lo spirit drink Samsu è stabilita al 35%, e la definizione sembra ora ricomprendere Shochu, Soju e Sam Cheng, per i quali è previsto un minimo del 10%.
La gradazione massima del vino salirà dal 15% al 24%, mentre il limite per cocktail di vino, vermut, vini aperitivi o aromatizzati passerà dal 20% al 22%. Per tequila e mezcal viene stabilita una gradazione minima del 35% e massima del 55%. Sono inoltre introdotte modifiche riguardanti coloranti e aromi utilizzati in brandy e liquori.
Infine, l’etichettatura potrà riportare le diciture “champagne”, “ice wine” o “sparkling” (o termini equivalenti) solo se l’anidride carbonica presente nel vino deriva esclusivamente dalla fermentazione naturale.
Photo credit: Freepik
Fonte: Abridge
