240 anni, un bel traguardo per Nardini, grapperia veneta storica. È il 16 aprile 1779 quando Bortolo Nardini trasforma un’antica pratica contadina in nobile arte distillatoria, fondando nell’allora Bassano Veneto, oggi Bassano del Grappa, la prima distilleria d’Italia con annessa “Grapperia” per produrre grappa con un alambicco in pianta stabile e commerciarla. Per la prima volta non era più il distillatore, con il suo alambicco mobile su carro, a recarsi dai contadini per distillare ma i contadini stessi a conferirgli le vinacce per la produzione di grappa.
Nasce la Grappa Nardini, che Bortolo chiama “Aquavite di vinaccia”, alla maniera latina senza la “c”, giocando sull’etimologia che la vuole a volte “aqua di vita” altre “aqua della vite”. Un prodotto rimasto fedele nei secoli ai metodi di lavorazione artigianali.
Per festeggiare questo importante traguardo, la Grappa Bianca 50° si veste di un’etichetta speciale, celebrativa del 240mo anniversario.
Oggi è la settima generazione, Angelo, Antonio, Cristina e Leonardo Nardini, a portare avanti la tradizione familiare e a diffondere la cultura di un’icona italiana nel mondo.
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