News

Federvini esprime sorpresa e sconcerto per il tentativo della Croazia di chiedere il riconoscimento del termine Prošek come menzione tradizionale.

“Riteniamo questa richiesta inaccettabile - dichiara Albiera Antinori, Presidente del Gruppo Vini di Federvini - e appare incomprensibile l’atteggiamento della Commissione Europea che sta lasciando andare avanti il dossier. Il Regolamento europeo in materia (1308/2013) stabilisce che ogni denominazione di origine, come il nostro Prosecco, deve essere difesa da ogni tentativo di imitazione, anche attraverso la semplice traduzione linguistica. E il termine croato Prošek è semplicemente la traduzione di Prosecco”. Federvini chiede con forza che il Governo italiano si faccia garante della protezione della nostra denominazione, che tanto successo ha avuto negli ultimi anni in tutto il mondo e faccia pressione sulla Commissione affinché riconosca l’inammissibilità della richiesta.

“Ogni tentativo di indebolimento della nostra denominazione - spiega Micaela Pallini, Presidente di Federvini - deve essere respinto con forza. Ringrazio quanti fra Ministero e Parlamento europeo si sono mossi già nei giorni scorsi in tal senso. Ora diventa fondamentale che il sistema Paese si muova unito e in maniera coordinata. Il pericolo è la proliferazione di prodotti che sembrano italiani ma non lo sono: evitiamo di ripetere il caso del Parmesan, che tanti danni ha arrecato al nostro export caseario. Tra l’altro indebolire le denominazioni di origine mette in pericolo i negoziati in corso con molti Paesi extra EU, negoziati che hanno nella difesa delle denominazioni di origine una delle principali ragioni alla base di innumerevoli tentativi di accordi commerciali per rilanciare l’export europeo.

Difendere oggi Prosecco significa tutelare le denominazioni italiane ed europee sul mercato UE e nei mercati internazionali, non farlo sarebbe un boomerang ed un grave danno per tutto il sistema vinicolo, italiano ed europeo”. È allineato sulle posizioni delle presidenti Antinori e Pallini, Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, azienda di riferimento del mondo Prosecco e associato storico di Federvini: “E’ tassativo difendere in tutte le sedi un prodotto simbolo di italianità nel mondo proprio grazie alla sua identità legata ad una precisa area produttiva. Sono fiducioso che come già successo in occasione di altri attacchi al Prosecco, le nostre istituzioni riusciranno a difenderne e tutelarne l’unicità ed esclusività”.

Anche l'europarlamentare Paolo De Castro, coordinatore del Gruppo S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, nei giorni scorsi si era attivato inviando una lettera al commissario all'Agricoltura Ue, Janusz Wojciechowski, chiedendo l'immediato intervento contro la richiesta croata.

Rapporto Ismea sull’innovazione vitivinicola: soluzioni agritech e agricoltura digitale

19-04-2024 | Studi e Ricerche

Le incertezze del quadro economico e geopolitico mondiale, tra crisi...

L’Italia contro il decreto belga sulla pubblicità delle bevande alcoliche

18-04-2024 | News

Federvini accoglie con favore la tempestiva azione del Governo, annunciata...

Rentri: disponibile ambiente Demo per avvicinare gli utenti ai nuovi obblighi

18-04-2024 | Normative

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha attivato...

Pnrr e taglio dei tassi trainano una crescita moderata ma costante

18-04-2024 | Studi e Ricerche

Secondo un'analisi del centro studi di Confindustria, il commercio mondiale...

Turchia, aggiornato il regolamento sull'etichettatura degli alimenti

18-04-2024 | Estero

La Turchia ha recentemente apportato diverse modifiche al "Codice Alimentare...

Ridurre l'impronta di carbonio con bottiglie più leggere e riciclabili

18-04-2024 | Studi e Ricerche

L'industria vinicola sta sempre più esplorando soluzioni innovative per ridurre...

© 2024 Federvini - Federazione Italiana Industriali Produttori Esportatori ed Importatori di Vini, Acquaviti, Liquori, Sciroppi, Aceti ed affini.

Please publish modules in offcanvas position.