Secondo i dati IWSR, il solido settore turistico thailandese e un mercato on-trade in forte espansione stanno creando nuove opportunità per le vendite di alcolici nel paese.
Il volume totale delle bevande alcoliche (TBA) in Thailandia è aumentato del 2% nel 2024, ma è rimasto stabile nel periodo 2019-24. Tuttavia, ciò riflette un periodo di cambiamento piuttosto che una contrazione. La birra e il whisky, che tradizionalmente dominano le vendite, stanno cedendo il passo al vino e ai distillati bianchi, che stanno acquisendo maggiore importanza.
Jalene Teng, analista di mercato senior di IWSR, ha spiegato: "Il settore della birra in Thailandia continua a mostrare una buona tenuta, poiché è molto apprezzato sia dalla popolazione locale che dai turisti, e i marchi nazionali stanno intensificando sempre più i loro sforzi di branding. Il vino è una categoria in crescita, con un mercato in fase di maturazione e consumatori sempre più attratti da questo prodotto, mentre i distillati bianchi come tequila, rum, vodka e gin stanno rapidamente diventando i preferiti dal pubblico grazie alla loro enorme popolarità nei cocktail bar".
Le riduzioni fiscali hanno dato impulso al vino. Secondo i dati IWSR, i volumi di vino fermo importato sono aumentati del +3% nel 2024 e si prevede che continueranno a crescere fino al 2029, con un CAGR del +3%. Anche le importazioni di vino spumante sono cresciute del +3% lo scorso anno, anche se si prevede che la crescita futura sarà moderata, con un CAGR del +1% nel periodo 2024-29.
I precedenti accordi di libero scambio hanno dato una spinta al vino cileno e australiano in Thailandia. Ma il nuovo taglio delle imposte ha avvantaggiato in particolare i vini statunitensi e italiani. Il consumo di vino italiano è cresciuto del 9% nel corso del 2024, superando quello neozelandese (+7%), australiano (+3%) e cileno (+1%).
Il whisky sta passando di moda. "I consumatori thailandesi preferiscono sempre più il vino rispetto ai superalcolici, in particolare quelli scuri, per i suoi benefici per la salute e i livelli di intossicazione più bassi", ha affermato Teng. "Il vino è considerato un prodotto che 'sfida l'età' ed è più salutare, sostengono soprattutto le donne e i professionisti urbani. Il consumo di vino è ora strettamente legato alle occasioni sociali e alle esperienze condivise, spesso gustato nei ristoranti, nelle enoteche e durante gli eventi. L'aumento dei negozi specializzati e dei festival enologici nelle principali città ha ulteriormente alimentato la crescita".
fonte: The Drinks Business